Argomento trattato:
Ognuno di noi, nel corso della vita, sperimenta e alterna esperienze di successo e di insuccesso. Quasi tutti, quando vivono esperienze di successo come la gioia, non ne sono consapevoli. Di solito rimane solo il ricordo delle esperienze di fallimenti e sfortune. Questo dipende dal proprio livello di consapevolezza: per molte persone, la fortuna e la sfortuna, la felicità e l'infelicità sembrano essere fenomeni causali, ma ci sembrano così solo perché tutte le esperienze che ognuno di noi vive, in realtà, non sono altro che l'effetto della volontà della propria anima di raggiungere i propri obbiettivi a qualsiasi costo. Questo vale per la singola persona, per la coppia, per un gruppo di persone, per la comunità intera.
Ricordiamoci che la volontà dell'Anima è quella di arrivare ai propri obbiettivi a qualsiasi costo. Così si spiega perché quando una persona inizia a fare un'esperienza di conoscenza spirituale, la sua mente e la sua Anima si evolvono e cercano simili, sentono il bisogno di unirsi con simili cioè con persone che hanno la stessa percezione evolutiva. Questo vale per la coppia, come per un gruppo. . QUANDO UN GRUPPO E' ETEROGENEO CON CONSAPEVOLEZZA E SI SONO EVOLUTI, SENTE IL BISOGNO DI UNA COMUNITA' CONSAPEVOLE ED EVOLUTA.
È sempre l'Anima che spinge nella sua crescita evolutiva, per essere gioiosa e leggera.
Né la fortuna né la sfortuna esistono, ogni cosa che ci accade e ogni esperienza che viviamo fanno parte di un progetto, di un disegno. Questo non vuol dire che siamo costretti a subire in modo passivo, anzi, c'è necessità del nostro intervento attivo, E consapevolezza dell'utilizzo costruttivo del nostro libero arbitrio per poter evolvere, cambiare, svilupparsi e adattare a noi e a nostro vantaggio. E a vantaggio dell'umanità e dell'intero universo.
In tutto questo discorso entra l'Anima = Vita – Tutte le esperienze che ognuno di noi vive non sono altro che l'effetto della volontà della propria anima di raggiungere i suoi obbiettivi
Qualsiasi esperienza ci troviamo ad affrontare, se ci coinvolge, , è perché ci serve ed è utile. Anche se per il nostro corpo e la nostra mente produce sofferenza, è comunque utile per la nostra anima.
Il lavoro che stiamo cominciando stasera è per comprendere che gli obbiettivi dell'Anima si possono realizzare attraverso esperienze di successo come la gioia ma anche attraverso il dolore, e in questo caso imparare a trasformarle. Tutto dipende da noi e dalla nostra Anima e dal suo livello di evoluzione e dalle sue ambizioni.
Con la consapevolezza si impara a vivere, a percepire e a giudicare la realtà in modo chiaro e a percepire le giuste emozioni. Non solo, si può relazionarsi anche a esperienze e emozioni passate.
Sappiamo che ci sono persone che vivono esperienze di insuccesso, tutto deriva dal loro atteggiamento mentale, poiché in genere per loro è difficile cambiarlo.
Per questo ognuno di noi ha un archivio di esperienze uniche e diverse da quello di chiunque altro, ed è per questo motivo che ognuno di noi ha una visione diversa della realtà.
Ogni esperienza emotiva non dipende dall'esperienza in sé ma da come la mente la giudica,
Es:per un fisico nucleare, è normale credere che una particella subatomica possa nascere dal nulla, trasformarsi senza motivo in un'altra particella o sparire nel nulla. Per un fisico è un'esperienza diretta, ma per una persona che non conosce la fisica quantistica, o non ha mai vissuto l'esperienza di creazione della materia, o non ha mai ascoltato un documentario sulla materia, tutto ciò è un fenomeno impossibile.
Quando si raggiunge una più ampia consapevolezza, si sconfiggono le paure e si impara spontaneamente a gestire e a focalizzare l'atteggiamento in modo costruttivo. Attento: questo non è qualcosa che ti cadrà in grembo senza che tu abbia il profondo desiderio di conoscere: il desiderio di conoscere la verità e di cercare fino a che non si scopra che cosa questa significa per noi. Questo processo è qualcosa che ognuno deve fare per conto proprio: qualcuno può indicarti la via ma dipende da te fare il resto, dipende da te andare avanti e sperimentarlo interiormente.
Adesso vi racconto una storia per comprendere il vostro punto di consapevolezza, su cosa ognuno pensa che deve ancora valutare per un aiuto alla sua consapevolezza.
Adesso siamo consapevoli dei primi 33 metri che abbiamo affrontato verso l'alto e abbiamo percorso con attenzione. Ora siamo nell'ascensore per percorrere i 9967 metri che ci separano dalla superficie: tutta questa conoscenza è l'ascensore che utilizzerai e che è stata costruita da tutti i grandi uomini che dalle origini dell'umanità ad oggi hanno utilizzato la propria consapevolezza, energia vitale, intelligenza e capacità intuitiva ponendosi delle domande e cercando le risposte in modo costruttivo.
Sono molte le persone che sanno fare domande, ma la grande differenza sta nel sapere fare domande a sé stessi, quando si è in grado di dare risposte costruttive.
Questa storia deve farci riflettere sul fatto che la prima intuizione è quello che l'Anima sta spingendo, e che dare ascolto al proprio interiore ci porta a dare la risposta costruttiva vera .
Molti sono i saggi che hanno lavorato per l'ascensore e che ci hanno dato la possibilità di iniziare da 3 e non da 0. Alcuni nomi: ZOROASTRO, i saggi che hanno scritto i VEDA, GESU', IPPOCRATE, ARISTOTELE, PLATONE, CONFUCIO, NEWTON, PARACELSO, BHOR, MICHAEL, EINSTEIN, DE BROGLIE, EDISON, COPERNICO, TESLA, LEONARDO DA VINCI, GABRIEL, SOMMERFIELD, MARCONI, PLANCK, GALILEO GALILEI, HEINSENBERG, BELL, CAPRA, PAULI, URIEL, TILLER. A questi vanno aggiunti tanti altri: uomini di scienza, ricercatori, medici, fisici, chimici e uomini semplici che nella storia dell'essere vivente si sono date risposte costruttive e hanno contribuito, (e altri continuano a contribuire grazie alla loro Anima evoluta e alla loro mente pura) a costruire l'ascendere, il mezzo più veloce per arrivare in cima, alla luce e alla gioia dell'essere vivente. Un uomo non è grande quando ha il potere della conoscenza, ma solo quando con tale potere riesce a fare qualcosa di costruttivo per sé stesso e per gli altri. La consapevolezza consiste proprio nel semplificare la visione della realtà oltre gli schemi mentali.